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Il sosia di Providence, di Alberto Bertoni |
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Segnaliamo il volume:
Il sosia di Providence e altri incontri fra l'Emilia e l'America, di Alberto Bertoni (ed. Diabasis, Reggio Emilia, 2002), con un "Ricordo di Tondelli" (pp. 103-107).
"Bertoni avrebbe potuto raccontarci storie, ovvero stories, alla Guccini, narrando il Bildungsroman di cui tutti siamo stati protagonisti nelle strade della Modena d'allora. Ha preferito invece fare di ogni evento un testo, e districare nei testi le cose condivise. Perché è vero, per dirla con Baudelaire, che una città cambia troppo in fretta per il cuore di un mortale; e che tuttavia c'è una verità che può essere trasmessa nei ritmi di una poesia e dispersa nell'aria, ma ciò che conta è raccontare..." (dalla prefazione di Edmondo Berselli).
"Leggere le pagine di questo volume è un po' come entrare "nelle vene dell'Emilia", potremmo dire parafrasando W. Carlos Williams. L'autore, professore di Storia della letteratura italiana moderna all'Università di Bologna e poeta, ci propone un viaggio fantastico all'insegna della letteratura di "Madre Emilia" in un intreccio fecondo con quella statunitense (perché, del resto, l'Emilia è a suo modo un West, come ebbe a far intendere, ad esempio, lo scrittore Pier Vittorio Tondelli). Ne risulta uno zibaldone composto da incontri, letture, riflessioni personali, lettere, frammenti di diario culturale: pagine capaci di comunicare l'intenso sapore delle radici geografiche e, insieme, una forte eccentricità" (dalla recensione di Antonio Spadaro su "La civiltà cattolica" del 19/07/2003)
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