Comune di Padova - Assessorato Cultura
Padova - Cinema Multi Astra
Lunedì 24 ottobre ore 21.00
Ricordando Pier Vittorio Tondelli
proiezione del documentario
Lo chiamavamo Vicky
di Enza Negroni
ingresso libero
Saranno presenti in sala: la regista Enza Negroni, Viller Masoni (responsabile del Centro Documentazione "P. V.Tondelli" di Correggio) e gli scrittori Romolo Bugaro e Marco Bellotto
Lo scaffale degli scrittori
Nel 1991 moriva Pier Vittorio Tondelli, il più importante scrittore degli anni ottanta. Con il suo primo libro Altri libertini si gridò allo scandalo, con il suo ultimo romanzo Camere separate lo scrittore arrivò ben presto a dimostrare la maturità narrativa. Ci ha lasciato troppo presto e per ricordarlo a vent'anni dalla sua morte Lo scaffale degli scrittori propone una serata davvero speciale. Amici (e) scrittori accompagneranno la visione del documentario Lo chiamavamo Vicky diretto da Enza Negroni.
Enza Negroni già regista della trasposizione cinematografica di Jack frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, romanzo cult nel quale appariva in calce proprio una dedica a Tondelli e edito in prima battuta da Transeuropa la casa editrice che negli anni novanta pubblicò le tre antologie Under 25 volute e curate da Tondelli stesso. Fu da quelle raccolte che pubblicarono i loro primi lavori scrittori come Giuseppe Culicchia, Silvia Ballestra, Gabriele Romagnoli.
Lo Scaffale degli scrittori, una iniziativa del Comune di Padova-Assessorato Cultura, proseguirà la sua attività con altri incontri ed iniziative (per informazioni: www.padovanet.com)
Il film
Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 14 settembre 1955 - Reggio Emilia, 16 dicembre 1991) è stato uno degli scrittori e giornalisti più influenti degli anni ottanta. Il titolo del documentario rimanda al periodo giovanile, vissuto in Emilia, a Correggio, dove amici e familiari chiamavano lo scrittore Pier Vittorio Tondelli affettuosamente Vicky. Si raccontano così gli anni della formazione, dai suoi articoli giovanili in varie riviste correggesi dell'epoca, dal 1976 al 1978, fino al romanzo d'esordio e di grande successo "Altri libertini" del 1980. Citazioni dai suoi libri "Camere separate" e dal suo libro d'esordio ci raccontano il suo paese d'origine, Correggio come definisce lo stesso scrittore "Il paese è un piccolo borgo della bassa padana". Il racconto biografico dei suoi anni di formazione è proposto dall'insieme di voci narranti raccolte, dei suoi familiari, amici e testimoni diretti che hanno condiviso esperienze culturali e artistiche, fra letteratura e teatro, a Correggio dal 1975 al 1981: suo fratello Giulio Tondelli con la moglie Giuliana Bellelli, e altri testimoni come Celestino Pantaleoni, il fotografo che realizza decine di scatti fotografici inseriti nel documentario o Giorgio Bonaccini, poeta, e il libraio Nino Nasi della "Libreria del teatro" di Reggio Emilia e infine l'editor Feltrinelli di "Altri libertini" Aldo Tagliaferri. Una coralità di voci e letture che rendono omaggio allo scrittore a vent'anni dalla sua scomparsa raccolte a Correggio, con il prezioso aiuto della famiglia e del Centro di Documentazione "Pier Vittorio Tondelli".